Anche quest’anno sono riuscito a salire a San Besso in occasione della festa invernale, il primo dicembre. E’ un appuntamento per me ormai consueto, un unico rito nel quale faccio confluire tutte le celebrazioni, ricorrenze, festività e anniversari che mi tirano da tutte le parti.
Ieri a Campiglia c’erano trenta-quaranta centimetri di neve, ma la pista fino al santuario è stata egregiamente battuta dai volontari del Soccorso Alpino. Neve, quindi, ed anche vento, tanto, tantissimo sui due "truc" dai quali si vede il santuario sotto ai piedi. E tanta, tanta gente che si è ricavata un giorno speciale per essere lassù, in una conca brulla e battuta dal vento.
Per me è una data di cambio stagione, dopo San Besso si può pensare a infilare gli sci sotto i piedi.
Ieri, poi, salendo tra la neve ed il vento, ho cercato di lasciare indietro les petites choses du bas, lasciando che parlassero solo la natura ed il respiro. Ci sono riuscito? La risposta non importa, mi ha fatto piacere, ieri sera, ritrovare questo link a cui mi ha inviato beppeley. Ci credete alle coincidenze?
di coincidenze è pieno il mondo, sono quelle piccole cose della vita che rasserenano le giornate più cupe
@blacksheep: bellissima la definizione!
San Besso: e’ da un po’ che mi piacerebbe andare in occasione della festa.
Le coincidenze secondo me non sono poi cosi’ casuali. Bella la definizione di Blacksheep.
Serpillo
certe le cose succedono sempre, solo che in determinati momenti le noti di più!